I Puffi, gli Avengers, un orso, Cappuccetto Rosso, Elvis, la Banda Bassotti, Topolino, indiani e cowboy, cavalieri, tigri e draghi. “Ma qui sono tutti matti!” L’esclamazione arriva spontanea ed è comprensibile: “Questo è ancora il Ticino o siamo finiti in un mondo parallelo abitato da strani personaggi festanti?!” La prima volta in un carnevale ticinese è così: lo stupore è grande, la sorpresa si nasconde dietro a ogni angolo e l’entusiasmo è contagioso.
Ne avevi già sentito parlare da amici che lo avevano vissuto o da ticinesi che ce l’hanno nel sangue, ma ora che sei immersa tra maschere, tamburi, coriandoli e buon umore ti rendi conto che quest’esperienza era proprio da provare. E per fortuna hai ascoltato quelli che ti hanno detto che avresti dovuto avere assolutamente un costume da carnevale. Va benissimo anche qualcosa di semplice, due vestiti colorati, un cappello strano e un paio di occhiali, ma presentarsi con vestiti normali sarebbe stato un grosso errore. Una maschera, come vuole la tradizione del carnevale in tutto il mondo, permette di essere liberi e uguali, azzerando gli ostacoli legati alla professione, al ceto, all’età e all’origine. Le maschere mettono poi subito allegria ed ecco quindi tutti gli elementi riuniti per creare lo spirito giusto.
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