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La Via del Ferro in Valle Morobbia
La Via del Ferro in Valle Morobbia

Bellinzona e Valli Turismo Partner verificato Explorers Choice
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La Via del Ferro in Valle MorobbiaFoto: Redesign et Exploratorio.ch, Bellinzona e Valli Turismo
La "Via del ferro" è un itinerario tematico alla scoperta dei siti siderurgici e minerari che fino all'inizio del XIX sec. caratterizzavano il territorio dell'alta Valle Morobbia. La Via permette di scoprire emozionanti testimonianze di quell'epoca, come gli spettacolari ruderi del Maglio e del forno di Carena, le misteriose miniere e la carbonaia dimostrativa.
Il percorso tematico parte dalla piazza della "Via del ferro", situata qualche centinaio di metri prima di Carena, dove si trovano la statua commemorativa in bronzo di Giancarlo Tamagni e i primi pannelli tematici e tocca tutti i punti di interesse relativi all'attività di estrazione e lavorazione del ferro che hanno interessato l'alta valle nella seconda metà del XV sec. e a cavallo tra il 1700 e il 1800. Si possono così visitare i resti del Maglio e forno di Carena, riportati alla luce dopo quasi due secoli di abbandono, l'entrata delle due miniere della Valletta riscoperte nel 2005, che si raggiungono seguendo una deviazione, e la carbonaia dimostrativa. L'escursione permette non solo di approfondire la conoscenza di questa attività del passato, attraverso i pannelli tematici disseminati sul percorso, ma anche di immergersi nell'emozionante paesaggio alpestre dell'alta Valle, toccando con mano anche i temi dell'alpicoltura all'alpe di Giumello e della riforestazione, avvenuta nella prima metà del secolo scorso, che si osserva guardando da Giumello verso il versante destro della Valle, in direzione di Giggio. Salendo dopo Giumello si apre a ovest l'incantevole vista sul Piano di Magadino, il Verbano con le sue montagne e all'orizzonte il Monte Rosa. La "Via del ferro", percorso integrale transfrontaliero, è un itinerario tematico che ripercorre i tracciati storici che collegavano la Valle Morobbia alle valli Cavargna e Albano.
Alla Bocchetta di Sommafiume il percorso infatti si divide; da una parte, salendo il Motto della Tappa (o Cima Verta), si raggiunge la Valle Cavargna e il Ceresio e dall'altra si discende la Valle Albano sino a Dongo sul Lario. Anche queste valli conservano importanti vestigia delle antiche attività siderurgiche, evidenziate da pannelli tematici: insediamenti, carbonaie, stazioni di posta, vie di collegamento tra zone di estrazione (cave, miniere), di lavorazione (altiforni, fucine, magli ad acqua) e di smercio dei prodotti.
Consiglio dell'autore
Per fruire dell'itinerario vi consigliamo l'acquisto delle mappe ufficiali dell'Ufficio Federale di Topografia Swisstopo. Inoltre il sito map.geo.admin.ch offre dati costantemente aggiornati.

Tipo di strada
Consigli e raccomandazioni aggiuntive
Montagnepulite: Questo progetto nasce per favorire la gestione efficace e sostenibile delle capanne alpine sul territorio ticinese. In particolare la gestione dei rifiuti. La gestione responsabile dei rifiuti in montagna è questione di buon senso. Tutti noi possiamo dare un contributo: www.montagnepulite.ch
Partenza
Arrivo
Coordinate
Attrezzatura
- Abbigliamento impermeabile, leggero e caldo
- Scarponcini da trekking
- Guanti, berretto, biancheria di ricambio
- Zaino massimo 5-8 kg a pieno carico
- Piccolo pronto soccorso con coltellino
- Pila, occhiali da sole, crema protettiva, borraccia
- Cartina escursionistica / topografica
- Bussola
- Macchina fotografica
- Cibo
- Coprizaino
Meteo al punto di partenza del percorso
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